Camaleonte - Chamaleon


Camaleonte di pasta di zucchero

A volte abbiamo la fortuna di incappare in persone che sono camaleonti caleidoscopici. Tendenzialmente sono sfuggenti e non si lasciano avvicinare dai più. Per questo si mimetizzano in continuazione, si scorge un'ombra, poi un fruscio e scompaiono, pur lasciando intorno aloni di colori percettibili, quasi solidi.


Camaleonte bianco in pasta di zucchero

Si adattano, si plasmano, si modificano in un processo costante che hanno sviluppato negli anni. Non rifuggono le tinte scure, il nero, il grigio con le sue 50 sfumature, anzi se ne nutrono. Più sbocconcellano il buio e più i colori diventano luminosi, brillanti, acquistano forza. Sono creativi, come i bambini che sanno giocare con le nuvole. Ogni tanto buttano in giro secchiate di colori, così, a casaccio, per guardare a bocca aperta come nasce un arcobaleno. Giocano con tutto quello che gli capita a tiro: note, colori, parole, suoni, non riescono a farne a meno. Fanno suonare le parole, dipingono con le note, fanno vibrare i colori. Forse perché è l'unico modo che conoscono per trovare sollievo.


Fondant Chamaleon

Mi sono sempre chiesta chi le avesse regalato quella collana con i fiori che indossava quasi sempre. Credo fossero più pezzi da assemblare a piacimento e lei lo faceva abbinandola a ciò che indossava. A volte persone che non abbiamo conosciuto ci lasciano un'eredità di colori. Tutta la Grazia che c'è, 21.10.15. 


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